domenica 13 novembre 2011

ITALIA - Tumori. Come le staminali malate tornano sane .

Un gruppo di ricerca italiano, dell'universita' di Padova, finanziato dall'Airc, ha scoperto la molecola che, nei tumori del seno, trasforma le cellule in staminali tumorali, le piu' resistenti alle terapie farmacologiche e responsabili della formazione delle metastasi.
La molecola si chiama Taz e regola anche la crescita e il controllo della dimensione degli organi, dal moscerino della frutta all'uomo.
Per comprendere la portata della scoperta dei ricercatori italiani che hanno pubblicato lo studio sulla prestigiosa rivista americana Cell, occorre sottolineare che, se attiva, la molecola Taz causa la riprogrammazione delle cellule in staminali tumorali mentre quando viene eliminata, trasforma le cellule staminali tumorali in cellule benigne, in una sorta di processo all'indietro, da cellula malata a cellula sana.
'Sapevamo che i tumori piu' maligni, a differenza di quelli benigni, erano anche quelli piu' ricchi in cellule staminali tumorali - afferma il coordinatore della ricerca, Stefano Piccolo, dell'universita' di Padova - . Ci siamo quindi chiesti il perche' di questa differenza'. La ragione sta proprio nell'esistenza della molecola Taz, responsabile delle proprieta' autorigeneranti delle cellule staminali tumorali del cancro al seno, con la annessa capacita' di formare metastasi dopo essere migrate in altri organi.
Lo studio e' stato finanziato dall'Airc, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro con fondi raccolti grazie al 5 per 1000.

lunedì 13 giugno 2011

USA - Staminali contro le fratture ossee

Cellule staminali 'addizionate' con il fattore di crescita insuline-like growth factor (IGF-I) per il trattamento delle fratture ossee difficili da ricomporre: a proporre questa nuova soluzione contro le fratture gravi sono i ricercatori dell'Universita' del North Carolina di Chapel Hill (Stati Uniti) guidati da Anna Spagnoli, ingegnere biomedico.
I risultati del loro studio - il primo a proporre una terapia a base di staminali per risolvere una carenza nella riparazione delle fratture ossee - sono stati illustrati a Boston durante il meeting annuale della Endocrine Society: secondo Spagnoli il trapianto di queste cellule staminali 'arricchite' sara' utile soprattutto per 'bambini che soffrono di osteogenesi imperfetta o di malattia delle ossa fragili e per gli adulti con osteoporosi, perche' le loro ossa fragili si possono rompere facilmente e ripetutamente e il trattamento chirurgico, spesso, non e' efficace o non e' consigliabile'.

GRAN BRETAGNA - Staminali per bloccare il ritorno della leucemia acuta



3 giugno 2011 :
 
Un team di scienziati del King's College di Londra, tra cui il professore Eric So, sta lavorando per cercare di fermare una delle forme piu' aggressive della leucemia acuta, MLL, che si ripresenta dopo che i malati hanno ricevuto un trattamento. E' in corso un esperimento su dei topi che viene presentato sulla rivista “Cell Stem Cell” dove vengono eliminate alcune cellule staminali che sopprimono due proteine chiave. La ricerca e' finanziata dal Cancer Research UK e il Leukaemia Lymphoma Research.
Le cellule staminali del cancro, nei trattamenti standard come radioterapia e chemioterapia, si mostrano molto piu' resistenti delle altre cellule leucemiche. Dopo i trattamenti su cui inizialmente si crede di aver ottenuto un successo, pero', rimangono li' pronte ad innescare un nuovo decorso della malattia, finche' non appaiono in una forma piu' aggressiva.
Piu' del 50% dei malati di leucemia acuta hanno una ricaduta e quelli che sopravvivono sono pochi, con meno della meta' che vive per cinque anni.